Ferrovie di Seui

Ferrovie di Seui
Seui: stazione Arst (foto di Giuseppe Deplano - giornalista © 2008 - riproduzione riservata)

Memorie

SEUI, 24 APRILE 1894:
SI INAUGURAVA LA FERROVIA

Il 24 aprile 1894 segna una data memorabile per tutti i seuesi: l’arrivo del convoglio inaugurale alla stazione ferroviaria di Seui. Il ricordo di quel giorno deve restare scolpito nelle menti e tramandato alle generazioni future, a ricordo del lavoro, impegno e sagacia con i quali i nostri antenati riuscirono nell’impresa di assicurare al nostro paese la linea ferrata. Un’importante struttura di progresso che negli ultimi anni, purtroppo, si sta mettendo pericolosamente in discussione.
In un articolo apparso il 23 aprile 1894 nelle pagine del quotidiano “L’Unione Sarda” il cronista ci racconta che il convoglio ferroviario diretto a Seui era partito da Cagliari attorno alle cinque del mattino, con circa 150 invitati: “…Notai il prefetto comm. Bacco; il sindaco professor Ottone Bacaredda; il cav. Eugenio Boy presidente della Deputazione provinciale; il comm. Weber, procuratore generale presso la Corte d’appello; il comm. Lasagna, comandante la brigata Verona; il cav. Lizio Bruno, provveditore agli studi; il Cav. Mugnaini, tenente colonnello di stato maggiore; il cav. Luigi Congiu, deputato provinciale; il cav. Ordioni, consigliere; il neg. Canepa, rappresentante la Camera di Commercio. L’ispettore Trillo scorta il treno, in cui trovasi anche l’ingegnere Montezemolo, con la famiglia. La stampa è largamente rappresentata. Sonovi i rappresentanti della Stefani, dell’Unione, del Popolo Sardo, del Secolo, della Tribuna, del Don Chisciotte, del Resto del Carlino, del Roma e della Piemontese.”
Nonostante le pessime condizioni climatiche l’arrivo del treno nel centro montano rimane indimenticabile nella memoria dell’intera comunità seuese. Alla stazione, infatti i passeggeri trovarono ad attenderli una gran folla, con la banda musicale dell’85° reggimento fanteria e le rappresentanze di tutti i sodalizi locali.
L’organizzazione delle iniziative legate all’avvenimento furono curate da un apposito comitato locale, composto dal cavaliere Giuseppe Caredda, l’avvocato Umberto Loy, Giovanni Bissiri, Roberto Caredda, Cornelio Brandino e Raimondo Besson.
Sull’iniziativa, sempre L’Unione il 23 aprile aggiunge: “Il programma è variatissimo. Stasera ha luogo a Seui la cerimonia della bandiera della Società di Mutuo Soccorso. Domani ricevimento delle autorità e rappresentanze che giungeranno sul treno inaugurale, banchetto, festa da ballo al municipio, alberi di cuccagna e fiaccolata. Questi trattenimenti saranno rallegrati dal concerto dell’85° fanteria che è partito a quella volta stamane.”
Il catering curato ad una società cagliaritana che allora gestiva il famoso albergo “La scala di ferro”, guidato dalla vedova Caldanzano, prevedeva un ricco menù: antipasti, consommé con crostini, pesce in salsa olandese, cinghiale in salmì, contorni con verdura e carciofi, galantina di pollo con gelatina, scaloppine al marsala con piselli, porchetto arrosto con insalata. Segue la crema alla portoghese, formaggi, frutta di stagione, caffè e cognac. Questo storico banchetto, che si svolse nelle suggestive sale dell’attuale palazzo municipale, venne innaffiato con i rinomati vini locali, nonché vernaccia, marsala, moscati, malvasia ed infine con lo champagne francese. (Giuseppe Deplano, copyright © 2011 – riproduzione riservata)